I corpi delle danzatrici iscrivono nello spazio azioni coreografiche ispirate dall’impulso incalzante della musica; la loro voce disegna una nuova prospettiva dello spazio e dei gesti restituendo allo spettatore uno sguardo totale sulla bellezza del corpo danzante e del suo rapporto con lo spazio.
Uno studio su un’idea contemporanea di bellezza che con uno sguardo consapevole al passato approda ad una bellezza inquieta e multiforme.
Ministero della Cultura Italiana e Regione Toscana settore spettacolo dal Vivo