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Francesca Lettieri

BIOGRAFIA

Coreografa e danzatrice la sua formazione artistica è legata all’incontro di numerosi maestri e coreografi della scena nazionale e internazionale con cui ha modo di approfondire vari linguaggi contemporanei e in particolare il tema dell’improvvisazione come strumento di ricerca.

Formazione

Scopre la sua passione per la danza a 4 anni ed ancora molto giovane inaugura un laboratorio permanente di ricerca sul movimento per amatori grazie al quale comincia a sperimentare una sua personalissima tecnica compositiva.

Dopo una laurea in legge presso l’Università degli Studi di Siena e un Master in International Protection of Human Rights presso la University of London decide di dedicarsi completamente alla danza.

Nel 2000 è visitor student presso la University of Texas-Austin-USA Department of Perfoming Arts e nel 2001 in seguito ad una audizione internazionale è ammessa all’Accademia Isola Danza-La Biennale di Venezia dove lavora con importanti danzatori e coreografi e con la stessa Carolyn Carlson alla quale è particolarmente legata per collaborazioni e progetti artistici. Dal 2005 segue continuativamente il lavoro di David Zambrano e la sua tecnica “flying low” e “ passing through” a cui si è ispirata nella sua personale ricerca pedagogica e coreografica.

Carriera coreografica

Inizia la sua carriera come coreografa nel 2002 con lo spettacolo “Frida” ispirato alla vita e alla poetica della pittrice messicana Frida Kalho, lo spettacolo è prodotto con la supervisione di Carolyn Carlson. In esclusiva per il corpo di ballo dell’Arena di Verona realizza nel 2005 “PULCINELLA” spettacolo di danza contemporanea su musica di Igor Stravinsky e nel 2009 “CARMINA BURANA” su musiche di Carl Orff.

Dal 2010 inizia una specifica ricerca coreografica dedicata alla danza contemporanea in spazi urbani con l’obbiettivo di individuare un linguaggio che mantenesse la complessità e la raffinatezza già sperimentata negli spazi teatrali ma che si arricchisse di alcune caratteristiche necessarie nello spazio pubblico della città come la visibilità, la concretezza e la capacità di trasformazione; il risultato è un linguaggio apparentemente non formale, che si affida ad una idea di danza legata all’istinto e alla sostanza inconscia del corpo.

Le sue creazioni per spazi urbani e per spazi teatrali  sono state presentate in numerosi festival e teatri in Italia, Francia, UK, Spagna, Albania, Germania, Messico, Brasile e Israele.

Gran parte della sua ricerca artistica è dedicata al rapporto tra danza e musica; ha collaborato con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e con importanti jazzisti e musicisti classici come  Francesco Dillon, Ettore Bonafè, Silvia Bolognesi, Emanuele Parrini, Cristina Abati  e Andrea Beninati.

Direzione artistica di Festivals e ricerca pedagogica

E’ direttrice artistica della compagnia ADARTE sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (dal 2006) e dalla Regione Toscana (dal 2002). Dal 2009 è direttrice artistica del Festival Ballo Pubblico, Festival Internazionale di Danza Contemporanea in Spazi Urbani giunto alla sua 8° edizione.  E’ spesso invitata a dirigere workshop e masterclass in Italia e all’estero; ha tenuto lezioni presso il DAMS di Torino- Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi di Siena, l’Università UNAM-Città del Messico, l’Hakvutza Dance Center-Tel Aviv presso il Centro de Bellas Artes de San Luis de Potosì-Messico e presso la Escuela Superior de Danza de Mazatlàn-Messico, collabora continuativamente con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo e con Fondazione Toscana Spettacolo a numerosi progetti di formazione di pubblico e danzatori. Ha collaborato con Fondazione Un Cuore si Scioglie (UNICOOP Firenze)  a progetti di formazione e produzione coreografica dedicati al tema dell’integrazione in cui erano coinvolti i giovani di un liceo e un gruppo di ragazzi disabili; per la stessa Fondazione ha realizzato  il progetto POP STAR-progetto di arte performativa sul luogo di lavoro diretto ai dipendenti di un Supermercato COOP.

L’Università degli Studi di Siena l’ha invitata a realizzare un laboratorio di ricerca sul movimento per studenti europei ed extra-europei da cui è nato il progetto SOUL CORPUS un’azione danzata dedicata al tema dei confini geografici e culturali europei.

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